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San Massimo all'Adige

La Torre

Il quartiere di San Massimo è da sempre legato all’arte campanaria. Presso un monastero  dell’originale contrada sita nei pressi di San Zeno era infatti in servizio, nel X secolo, uno dei bronzi più antichi che la storia abbia fatto pervenire fino al giorno d’oggi: la campana “ad elmo” del 1081 che è ora custodita nel museo di Castelvecchio. Con la disposizione della "spianà" da parte della serenissima nel 1459 la popolazione dell’originale contrada ha migrato fino ad arrivare a stabilirsi nell’attuale quartiere. La leggenda vuole che dove si fossero fermati i buoi trainanti i carri, li si sia eretta l’originale chiesa del XV secolo.

Le Campane

Delle campane medievali, ad eccezione del bronzo conservato presso il museo di Castelvecchio, non si hanno notizie. Agli inizi del 1800 sul vecchio campanile adiacente all'attuale oratorio vi erano quattro campane in SOL3 fuse da Giuseppe Ruffini a Verona; successivamente Pietro Cavadini fuse una campana più piccola (RE4) che, aggiungendosi al concerto, lo portò a 5 bronzi in scala diatonica maggiore. 

Nel 1828 Selegari rifuse la grossa e nel 1840, in seguito al trasferimento delle campane sull’attuale torre, aggiunse tre campane maggiori e rifece la seconda campana del vecchio concerto, ottenendo un complesso di otto campane in RE3 con la maggiore di circa 1150 Kg.

Nel 1846 Selegari rifuse la campana più grande, che si era incrinata.

Nel 1869 Luigi I Cavadini rifuse le sei campane maggiori, dando luogo a un complesso di nove bronzi in tonalità di DO3, con la campana maggiore di 1461 Kg. Sul campanile restarono le due campane minori del complesso precedente (DO#4 e RE4) che risultarono non in scala con le nuove; di conseguenza nel 1906 la ditta Cavadini rifuse queste ultime, portando il concerto a 8 bronzi in DO3.

Nel 1923, sempre ad opera dei Cavadini, si rifece la campana FA3 e nel 1924 la grossa, che fu portata a 1489 Kg.

Nel 1933 Ettore Cavadini rifuse le quattro campane minori del concerto, maggiorandone la sagoma, ed aggiunse anche una campana più piccola: il complesso raggiunse così il numero di nove elementi.

Nel 1940 venne rifusa la campana maggiore, il cui peso fu portato a 1547 Kg.

In questa forma il concerto presentava delle evidenti stonature a causa delle varie rifusioni avvenute nel corso degli anni. Questi difetti furono eliminati grazie ad un intervento di accordatura effettuato nel 2006.

Nel 2007 fu aggiunta la decima campana di tonalità MI4 ad opera della fonderia Grassmayr di Innsbruck, portando il concerto a dieci elementi.

Nel 2013 si aggiunse un'ulteriore campana, di tonalità SOL4, offerta dalla famiglia Montresor in ricordo della congiunta Paola, prematuramente scomparsa. A seguito di ciò il concerto raggiunse il numero complessivo di undici campane con la presenza di un salto di nota; infatti è assente una campana di tonalità FA4. Questa scelta è stata dettata dallo scarso interesse musicale per i concerti a sette campane in scala ed il contestuale maggior interesse di esecuzioni con l'ottavino.

Tutti i bronzi sono montati a sistema veronese con ceppi modello Cavadini “classico” esclusi quelli fusi in tempo recente dalla fonderia Grassmayr, che presentano il ceppo Cavadini “moderno” della seconda serie.

La Torre Campanaria

Nella foto posano con l'angelo Don Luigi Caporali (al centro) e l'artista Berto da Cogollo ( secondo da destra)

Una vista d'insieme delle 11 campane presenti sul campanile di San Massimo

foto: Gabriele Rodriquez

Scheda Tecnica

Iconografia delle Campane

Campana 1

"9"

PONTIFICE MAXIMO PIO XII – EP. VERON HYERONIMO CARDINALE

ARCH. I. CHIEREGATO – REFUSA A.D. 1940

​

FIAT PAX IN VIRTUTE TUA

​

PREMIATA FONDERIA VESCOVILE DI CAMPANE

LUIGI CAVADINI E FIGLIO IN VERONA

1940

Santa Croce, Sant’ Antonio di Padova, Sant’Anna madre di Maria, San Giovanni Bosco,

Annunciazione, San Francesco d’Assisi

 

Campana 2

"8"

DEO UNO ET TRINO

IN TE DOMINE SPERAVI NON CONFUNDAR IN AETERNUM  ECCLESIAM VERONENSEM GUBERNANTEM ALOJSIO EPISCOPO DE CANOSSA VENITE ADORATE DOMINUM

​

Sant’Antonio di Padova, San Zeno Vescovo di Verona, San Francesco Saverio, San Francesco di Sales

 

Campana 3

"7"

DEFUNCTOS PLORO – PESTEM FUGO – FESTA DECORO

A CHOLERA MORBUS LIBERA NOS DOMINE

​

Battesimo di Gesù, San Rocco, San Giuseppe padre di Gesù, Vergine col Gesù bambino

 

Campana 4

"6"

A PESTE, FAME ET BELLO LIBERA NOS DOMINE

​

PREMIATA FONDERIA VESCOVILE DI CAMPANE

LUIGI CAVADINI E FIGLIO IN VERONA

1923

​

Immacolata concezione della Vergine Maria, San Marco Evangelista,

San Giovanni Nepomuceno, San Pietro Apostolo, Santa Barbara, Sant’Anna madre di Maria

​

Campana 5

"5"

PIE JESU DOMINE DONA EIS REQUIEM

​

ADAMI MARCELLO , ARDUINI LUIGI , ARDUINI PALMARINO , ARIETI ANGELO , AZZOLINI MARCELLO, BALLARINI GIOVANNI , RINALDI GIOVANNI , BONESINI LEONE , BRENTEGANI GIUSEPPE, CACCIATORI FRANCESCO , CALIARI MARCELLO , CARDI GIACOMO , CASTIONI GIUSEPPE , MUTINELLI LUIGI , OLIOSI BENIAMINO , PALAZZI GAETANO ,  PIAZZOLA GAETANO , ROMAGNOLI ENRICO , STOPPELE SILVINO , SORIO ANTONIO , TOSI GIUSEPPE , TURRI ALESSANDRO, VALBUSA ERNESTO, VANTINI LUIGI, ZAMPIERI GINO, ZINGARLINI GIUSEPPE, CAVALLERI ATTILIO, DALLA VAL ALBINO , DALLA VAL PALMIRO , DAL POZZO CARLO , DAL POZZO BORTOLO , FRANCHINI PALMARINO , MAGALINI ETTORE , MELEGATTI GABRIELE

​

PREMIATA FONDERIA VESCOVILE DI CAMPANE

LUIGI CAVADINI E FIGLIO IN VERONA

1933

​

Santa Croce

​

Campana 6

"4"

S. ZENO EP. VER.

ADORAMUS TE CHRISTE ET BENEDICIMUS TIBI QUIA

PER S. CRUCEM TUAM REDIMISTI MUNDUM

REDENTORI DICATA SAECULO VIGESIMO MORTIS D. N. IESU XTI RECURRENTE IDIB. FEBRUARII S.D. 1933

 

PREMIATA FONDERIA VESCOVILE DI CAMPANE

LUIGI CAVADINI E FIGLIO IN VERONA

1933

 

Santa Croce,  San Zeno Vescovo di Verona, Madonna del Carmine, San Paolo Apostolo, San Silvestro I Papa,  San Lorenzo

 

Campana 7

"3"

MARIAE PERDOLENTI SACRA

 

PREMIATA FONDERIA VESCOVILE DI CAMPANE

LUIGI CAVADINI E FIGLIO IN VERONA

1933

 

Santa Croce,Vergine Maria Addolorata, San Giovanni Nepomuceno, San Paolo Miki,

San Giorgio, Santa Teresa

 

Campana 8

"2"

S. YOSEPH - S. MAXIME ORATE PRO NOBIS

 

PREMIATA FONDERIA VESCOVILE DI CAMPANE

LUIGI CAVADINI E FIGLIO IN VERONA

1933

 

Santa Croce, Sant’Antonio da Padova, Santa Lucia, San Giuseppe padre di Gesù, San Domenico in Soriano

 

Campana 9

"1"

SANCTIS ANNAE ET MONICAE ET ANGELAE, M. DICATA

 

PREMIATA FONDERIA VESCOVILE DI CAMPANE

LUIGI CAVADINI E FIGLIO IN VERONA

1933

 

Santa Croce, Sacra famiglia, Santa Rita, Sant’Anna, Sant’Angela, San Massimo

 

Campana 10

"0"

MISSIONE PARROCCHIALE

“SE TU CONOSCESSI …”

 

FEBB. 2007

 

MICH GOSS J.GRASSMAYR INNSBRUCK 2007

 

Logo missione parrocchiale “Se tu conoscessi … A.D. 2008”

​

Campana 11

"B"

Immagine: giglio

​

NON CHIUNQUE MI DICE:

"SIGNORE, SIGNORE, ENTRERA' NEL REGNO DEI CIELI..."

PER PAOLA MONTRESOR

23 GIUGNO 2012

​

MICH GOSS J.GRASSMAYR INNSBRUCK 2013

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