Sant'Eufemia
La Torre
La chiesa di Sant’Eufemia, edificata dagli Agostiniani dalla fine del secolo XIII, sorge sull’area occupata da una precedente costruzione del secolo XI. La chiesa fu prolungata a partire dal 1340 con la costruzione del corpo absidale.
L’elegante campanile, in stile tardo gotico, poggia sull’abside di sinistra e fu completato nel 1430 come attesta una lapide presente in cella campanaria. Realizzato interamente in laterizio, presenta la canna solcata da lesene e pianerottoli con archetti pensili. L’ampia cella campanaria a trifore è sormontata da una slanciata cuspide conica con quattro pinnacoli angolari, la cui parte superiore fu ricostruita nel 1937 in seguito ai danni provocati da un fulmine nel secolo XIX.
La Torre Campanaria
Le Campane
Non si conoscono documentazioni relative alle campane anticamente ospitate dalla torre, però si sa che prima del complesso attuale vi erano quattro campane. Nel 1886 la città di Verona fu colpita da un’epidemia di colera, e i parrocchiani sottoscrissero un voto alla Beata Maria Vergine della Salute, storicamente venerata in Sant’Eufemia. Poiché nessun caso di colera si verificò fra la popolazione della parrocchia, i fedeli decisero il rinnovo delle loro campane come segno di riconoscenza alla Vergine. Il fonditore Achille Cavadini fu incaricato della fusione di un complesso di cinque campane in scala maggiore di Fa3, che furono consacrate il 12 Novembre 1886 dal cardinale Luigi Di Canossa, vescovo di Verona. Queste vennero montate su un telaio in legno con l’impiego di ruote in ferro. Nel giro di qualche anno venne fondata una società di suonatori di campane secondo il sistema veronese, ma dopo qualche decennio questa si unì al vecchio gruppo campanario di San Giorgio. Nel 1949, in memoria di Domenico Melegatti, il Cav. Virgilio Turco offrì la nuova sesta campana insieme all’installazione del telaio in ferro con ceppi in ghisa modello Cavadini. Le campane vengono azionate da un impianto ad elettrificazione totale, con delle modifiche che permettono anche il suono manuale.
Foto delle campane FA 3 (maggiore) e LA3 datate 1886
foto: Matteo Padovani
Scheda Tecnica
Iconografia delle Campane
Campana 1
"V"
ECCE CRUCEM DOMINI FUGITE PARTES ADVERSAE
LAUDO DEUM VERUM VOCO CONGREGO CLERUM
MDCCCLXXXVI
PREMIATA FONDERIA LUIGI CAVADINI E FIGLIO IN VERONA
Campana 2
"IV"
IN TE DOMINE SPERAVI NON CONFUNDAR IN AETERNUM
A FULGURE ET TEMPESTATE LIBERA NOS DOMINE
MDCCCLXXXVI
PREMIATA FONDERIA LUIGI CAVADINI E FIGLIO IN VERONA
Campana 3
"III"
DEFUNCTOS PLORO FESTA DECORO PESTEM FUGO
MDCCCLXXXVI
PREMIATA FONDERIA LUIGI CAVADINI E FIGLIO IN VERONA
Campana 4
"II"
IN TE DOMINE SPERAVI NON CONFUNDAR IN AETERNUM
MDCCCLXXXVI
PREMIATA FONDERIA LUIGI CAVADINI E FIGLIO IN VERONA
Campana 5
"I"
PER VIRGINEM A SALUTE DEPULSO MORBO KOLERA SALVA PARAECIA
EPISC CARDIN ALOISIO CANOSSA RECTORE ALOISIO CAPRARA
ECCE CRUCEM DOMINI FUGIT PARTES ADVERSAE
MDCCCLXXXVI
PREMIATA FONDERIA LUIGI CAVADINI E FIGLIO IN VERONA
Campana 6
"sestina"
SANCTO DOMINICO A.D. MCMIL
A PESTE ET FAME ET BELLO LIBERA NOS DOMINE
PREMIATA FONDERIA VESCOVILE LUIGI CAVADINI E FIGLIO IN VERONA