Santo Stefano
La Torre
La chiesa attuale è in stile romanico e risale al secolo XII, inglobando i resti di precedenti edifici sacri dei secoli V, VI, VIII e X. Fu la prima Cattedrale di Verona sotto il Vescovo Annone (750-780). Il tiburio ottagonale che sovrasta il transetto nacque originariamente come lucernario e rimase tale fino al 1543, quando fu costruita una cupola interna di separazione. Attualmente è utilizzato come campanile. Realizzato in muratura di laterizio, il tiburio presenta su ogni lato un doppio ordine di bifore con colonnina centrale rettangolare in pietra, la copertura è a falde inclinate.
La Torre Campanaria
Le Campane
Nel 1817 Pietro Partilora, che aveva la fonderia in contrada Cigno a poca distanza da Santo Stefano, realizzò un concerto di cinque campane; si presume che fossero le prime ad essere collocate all’interno del tiburio, e che fino ad allora venisse utilizzato un campanile a “vela” ancora esistente.
Nel 1896 fu installato l’attuale concerto della fonderia Cavadini. Le campane sono collocate al livello delle bifore superiori del tiburio, mentre i suonatori le azionano dal livello inferiore, ad una distanza di circa quattro metri, in splendida posizione panoramica sulla città. L’incastellatura di sostegno è metallica, con contrappesi in ghisa modello Cavadini Classico.
Purtroppo, per le condizioni precarie in cui versa, il complesso non viene più utilizzato dagli anni '90.
Vista interna della cella campanaria
foto: Gabriele Rodriquez, 2015